Il Progetto
Con un tasso di affollamento del 119%, il sistema carcerario italiano ospita oggi oltre 61.000 persone, un numero che negli ultimi 30 anni è raddoppiato. Uno dei fattori chiave di questa crescita è l’alto tasso di recidiva, che attualmente si attesta al 68%.
Nel 2022, solo il 34% delle persone detenute aveva un lavoro. Di queste, l’84,7% lavora alle dipendenze dell’Amministrazione penitenziaria in attività perlopiù domestiche e poco professionalizzanti, percependo una remunerazione pari ai 2/3 di quanto stabilito dai contratti collettivi nazionali, mentre solo il 13% è impiegato presso imprese o cooperative esterne, con gli stessi diritti e doveri dei lavoratori liberi.
Un’analisi del Cnel (Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro) del 2023 dimostra come il lavoro sia uno degli strumenti fondamentali per combattere la recidiva. Nello specifico, lo studio dimostra come il tasso di recidiva delle persone detenute impiegate (2%) sia drasticamente più basso rispetto a quello riscontrato tra le persone che non hanno un lavoro.
È partendo da queste premesse che, nel 2017, nasce #RipartoDaMe: un progetto di formazione e accompagnamento al lavoro in azienda rivolto alle persone detenute della Casa di reclusione di Milano Bollate. Attraverso un insieme di attività svolte fuori dalle mura del carcere, il progetto favorisce il reinserimento sociale e il contrasto alla recidiva.
Nello specifico, oltre alle principali direttrici già presenti nelle precedenti edizioni – potenziamento delle competenze tecniche e trasversali e inserimento lavorativo stabile – la nuova edizione, al via da ottobre 2024, introduce alcuni elementi innovativi. Da una parte, un supporto psicologico, con sessioni individuali e di gruppo, per affrontare le sfide emotive della transizione dalla detenzione alla libertà, dall’altra, la creazione di una rete di realtà che lavorano sul supporto abitativo a cui poter fare riferimento per offrire un aiuto concreto a chi ne ha bisogno.
Infine, tra le novità di questa edizione, anche la partecipazione di Sesta Opera San Fedele e dei suoi volontari per poter accompagnare le persone detenute durante tutte le fasi del progetto.