Secondo i più recenti dati di Istat ed Eurostat, in Italia i NEET sono 1,7 milioni: più di un giovane su quattro (25,2%) nella fascia d’età 25 – 29, uno su cinque (21,5%) in quella 20 – 24 e uno su 10 (10,1%) tra i 15 e i 19 anni. Il target dei Neet non è facilmente identificabile perché eterogeneo e difficilmente reperibile: sono giovani dai 15 ai 29 anni che non studiano, non lavorano e non sono inseriti in percorsi di formazione. Generalmente hanno un livello di istruzione basso, che si aggira intorno alla licenza media e pochissime competenze professionali, situazioni familiari difficili ed un generale senso di sfiducia sia nei confronti delle istituzioni che di una futura occupazione.
Il progetto
Mani in Pasta, ideato da Fondazione Adecco e CELAV (Centro di avviamento al Lavoro) del Comune di Milano, nasce con l’obiettivo di sviluppare percorsi di formazione ed educazione al lavoro per consentire a ragazzi e ragazze in condizioni di fragilità di (ri)acquisire la propria autonomia.
Si tratta di un percorso di educazione al lavoro che contempla l’orientamento informativo finalizzato all’acquisizione di tutte le informazioni necessarie per trovare un’occupazione; la consulenza orientativa che si pone l’obiettivo di individuare e costituire un progetto professionale e infine un tutoring finalizzato allo sviluppo di capacità proattive nella ricerca del lavoro basato.
Al termine del corso tutti i ragazzi e le ragazze avranno la possibilità di iniziare un percorso di tirocinio per acquisire nuove competenze tecnico – professionali, organizzative e relazionali necessarie per costituire la base di un rapporto di lavoro.
Le attività di formazionale professionale proposte sono articolare in corsi teorico – pratici che variano a seconda della richiesta del mercato del lavoro e delle aziende partners del progetto:
- Food Productor
- Panificazione
- Macelleria
- Addetti alla vendita
- Corsi mirati per aziende che richiedono personale da inserire in organico