“Inclusion” e “Diversity” sono due termini ormai entrati nel vocabolario di numerose aziende. Non si tratta di tematiche legate in maniera semplicistica a un più generale approccio “politically correct”, ma caratterizzate da spiccati risvolti economici, a cominciare dalle ricadute positive che una maggiore attenzione a inclusione e Diversity possono portare nella percezione e nel favore da parte dei consumatori.
Insieme a Forbes, abbiamo cercato di capire perché l’inclusione e la valorizzazione delle diversità oggi è un imperativo, che permette di muoversi meglio in un mercato globale e competitivo e dialogare con nuove categorie di consumatori. In una società sempre più complessa culturalmente, ma anche dal punto di vista dell’economia e dei mercati, capire e accettare le diversità significa interrogarsi su come le differenze possano influenzare processi, ambienti e la capacità delle persone di lavorare per valorizzare i talenti e costruire organizzazioni efficienti e produttive.
Non è un caso se, insieme agli obiettivi per la parità di genere, l’Agenda delle Nazioni Unite si propone entro il 2030 di “potenziare e promuovere l’inclusione sociale, economica e politica di tutti, a prescindere da età, sesso, disabilità, razza, etnia, origine, religione, stato economico o altro”.
Si tratta di un tema non più trascurabile dalle aziende e per questo abbiamo deciso di realizzare in collaborazione con Forbes un white paper dedicato interamente alla Diversity & Inclusion.
Scaricalo e scopri perché l’inclusione rappresenta un vero e proprio asset di crescita strategico per le aziende.