Sodexo, Decathlon, BPM: Così accogliamo persone fragili e disagiate

La Stampa

25 Settembre 2017

Il lavoro è al terzo posto nella classifica dei luoghi con il più alto tasso di discriminazioni. Età, etnia, disabilità, genere, orientamento sessuale sono i cinque fattori più gravi. Per combatterli e offrire una solida base di competenze è nata la piattaforma Inclusive Mindset, sviluppata da Fondazione Sodalitas, Fondazione Adecco Pari Opportunità e INNPRONTA, che si propone di supportare aziende, istituzioni e terzo settore nella diffusione di una cultura del lavoro inclusiva con azioni concrete, tra cui l’Inclusive Job Day (30 novembre a Milano) e l’Inclusive Mindset Academy, un percorso di formazione per manager aziendali (24 ottobre).
Esperienze
L’iniziativa sarà il catalizzatore di esperienze che molte imprese realizzano. Per esempio quella di Sodexo sul tema dell’integrazione dei rifugiati. Il lavoro è uno strumento essenziale per la loro integrazione, come racconta la storia di Gasparine. «La mia sveglia suona alle sette, una doccia veloce per lasciare il bagno ai figli – il mio ometto di 12 anni e la mia principessina di 8. Colazione, prepararsi, uscire: bisogna accompagnarli a scuola e andare a lavorare. È un vero regalo accompagnarli: è più tempo con loro. Poi scappo al lavoro: è la mia libertà, quello che mi rende orgogliosa di me stessa e della mia tenace volontà. Mi occupo delle pulizie negli uffici e la sera rientro: c’è sempre bisogno di coccole e tenerezza, anche se ci sono la cena da preparare, la lavatrice, i panni stesi».
Gasparine in Sodexo ha ritrovato la normalità, lei che ha lasciato la Repubblica Popolare del Congo, un paese devastato dalla guerra. Anche in Decathlon l’obiettivo è mettere la persona al centro e renderla felice di recarsi quotidianamente al lavoro. Tra le tante iniziative uno sportello d’ascolto che dà supporto psicologico alle persone con disabilità e non, che vivono una difficoltà fisica o psicologica. E poi la collaborazione con il Don Gnocchi, volta a migliorare le postazioni di lavoro delle persone con disabilità, delle donne in gravidanza e dei lavoratori senior.
Tirocini
Infine ci sono i tirocini con associazioni di persone svantaggiate o con disabilità. Una delle esperienze più significative, anche da un punto di vista affettivo, è stato l’inserimento di un ragazzo con sindrome di Down nel milanese. Infine, il gruppo Banco Bpm che dispone al suo interno di un piccolo team composto tra l’altro anche due psicologhe che, tra diverse attività, si occupa di seguire le persone con disabilità secondo un modello orientato a favorire il più possibile l’inclusione lavorativa. Il gruppo Banco BPM dispone al suo interno di un piccolo team composto tra l’altro anche due psicologhe che, tra le altre attività, si occupa di seguire le persone con disabilità secondo un modello di gestione orientato a favorire il più possibile l’inclusione lavorativa.
L’esperienza maturata in 17 anni di attività nella gestione dedicata alle persone disabili e, in generale, a tutti i dipendenti che attraversano momenti particolari sia lavorativi sia personali ha reso evidente l’importanza di lavorare in rete con le istituzioni che quotidianamente forniscono servizi di cura e sostegno, ma anche occasioni di svago e di aggregazione.