
Mercoledì 5 novembre, nella suggestiva cornice della Sala Alessi di Palazzo Marino, si è tenuto l’evento “R.I.T.A. – Women Inclusion Award”, un momento di incontro, ascolto e celebrazione dedicato ai risultati del progetto R.I.T.A. 2.0, la seconda edizione dell’iniziativa che dà vita a percorsi di upskilling e reskilling per donne che vivono in condizioni di fragilità attraverso iniziative di orientamento al lavoro, formazione specializzata e ricerca attiva di opportunità di impiego.
Nel corso della mattinata è stato consegnato il Women Inclusion Award alle realtà protagoniste dell’iniziativa, che ogni giorno contribuiscono, con azioni concrete, a costruire un mondo del lavoro più aperto, accogliente e inclusivo. Un riconoscimento che celebra l’impegno quotidiano verso l’inclusione, la parità di genere e la valorizzazione del talento femminile in azienda, ma anche uno stimolo a continuare su questa strada, con ancora più determinazione e consapevolezza.
Il momento della premiazione è stato preceduto da una tavola rotonda moderata da Danda Santini, durante la quale si sono alternate voci e testimonianze che hanno raccontato il progetto da prospettive diverse ma complementari.
Per contestualizzare l’iniziativa nel più ampio impegno contro la disparità di genere e dare il benvenuto agli ospiti, hanno aperto il dialogo Elena Rossella Lattuada, Delegata del Sindaco di Milano per le Pari Opportunità, Lamberto Bertolé, Assessore al Welfare e Salute del Comune di Milano, e Severino Salvemini, Presidente di Fondazione Adecco.
Marcella Drago, Segretario Generale di Fondazione De Agostini, ha sottolineato come gli interventi di R.I.T.A. nascano sempre dall’ascolto attivo delle donne beneficiarie, per costruire percorsi su misura, capaci di accogliere le loro esigenze. Marcella ha inoltre evidenziato l’importanza strategica della sinergia tra Fondazioni di impresa nel promuovere percorsi efficaci di inclusione lavorativa e, in questo senso, ha voluto citare come esempio virtuoso il ruolo attivo svolto da alcune aziende vicine al Gruppo De Agostini nel sostenere le donne del progetto.
Giovanna Castagna, Director of Operations di Fondazione Deloitte, ha evidenziato come R.I.T.A. rappresenti un modello innovativo di collaborazione, in cui non profit, istituzioni e imprese uniscono le forze per costruire percorsi personalizzati di reinserimento lavorativo. Ha inoltre portato alla luce il valore dell’ecosistema di supporto che si genera attorno alle donne coinvolte, accompagnandole passo dopo passo verso una maggiore autonomia, fiducia e consapevolezza di sé.
Dal mondo aziendale, Maria Elisa Madeo, Head of HR di InvestFood, ha condiviso esempi concreti di inclusione all’interno della propria realtà, come l’introduzione di orari flessibili e l’ingresso in azienda con un livello di inquadramento contrattuale superiore rispetto agli standard del Gruppo. Scelte che testimoniano la volontà dell’azienda di agevolare la conciliazione vita-lavoro e favorire l’autonomia economica di donne monoreddito con figli a carico.
Simone Pantaleo, Global Talent Manager e Responsabile Talent Acquisition & Employer Branding di OVS S.p.A., ha invece raccontato il cambiamento culturale che il progetto R.I.T.A. sta generando all’interno dell’azienda, spingendo a una riflessione collettiva sui temi della diversità, dell’inclusione e del valore delle differenze.
Tra i momenti più toccanti della mattinata, la testimonianza diretta di una donna beneficiaria del progetto: una storia di rinascita, fiducia e coraggio, che ha reso concreto e tangibile il significato profondo di R.I.T.A.

