
Il percorso verso l’inclusione lavorativa delle persone autistiche è spesso caratterizzato da numerose sfide e ostacoli: pregiudizi radicati, dubbi diffusi e timori profondi. Proprio per questo, ogni piccolo traguardo conquistato assume un valore enorme: va raccontato, celebrato e condiviso come esempio concreto di cambiamento possibile. L’inclusione lavorativa, quella che si traduce in spazi realmente accessibili e in contesti accoglienti, non è solo un obiettivo ideale, ma un’opportunità che può aprire nuove porte a tante persone e arricchire profondamente le organizzazioni.
Lo abbiamo testimoniato mercoledì 25 giugno, presso lo spazio AUTelier – il primo outlet in Italia interamente gestito da persone nello spettro autistico – durante un incontro organizzato insieme ad Associazione DIESIS nell’ambito del progetto #COLORIAMOLINVISIBILE.
Un momento di confronto autentico, in cui si sono intrecciate le voci e le storie di Giulia Calvani, Niccolò Pozzi, Matteo Perrotti e Davide Carrieri – ragazzi beneficiari del progetto – con le testimonianze di professionisti e professioniste del mondo HR di aziende come EY, DUAL Italia e Perfetti Van Melle, che hanno scelto di impegnarsi in percorsi concreti di inclusione lavorativa.
Le testimonianze hanno dato vita a un dialogo aperto e partecipato, fatto di sfide e conquiste, strumenti su misura e ambienti che, giorno dopo giorno, imparano ad accogliere le differenze come risorsa.
L’evento si è concluso con un approfondimento su due progetti che guardano al futuro con creatività e visione: AUTelier e Spazio Out Aut, iniziative che dimostrano come l’inclusione non sia solo un obiettivo, ma una direzione percorribile.


