“Ci sentiamo vicini ai nostri 400 lavoratori assunti in Italia che hanno famigliari in Ucraina colpiti in questi giorni da un conflitto che genera sgomento, paura e ulteriore incertezza. Per questo, abbiamo fortemente voluto manifestare la nostra vicinanza e supporto ai lavoratori e in generale a tutto il popolo ucraino, provando, per quanto di nostra competenza, a garantire un contributo concreto.”
Sono queste le parole con cui il nostro AD, Andrea Malacrida, ha commentato la decisione del nostro Gruppo che ha annunciato, in Italia, lo stanziamento di 200 mila euro per rispondere all’emergenza rifugiati della guerra in Ucraina.
I fondi saranno messi a disposizione di alcuni partner di Fondazione Adecco per le Pari Opportunità, elencati qui di seguito e già operativi in Ucraina e nei territori di confine, per supportare in particolare donne e bambini, ma in generale il popolo colpito dal conflitto:
• UNHCR – Agenzia ONU per i rifugiati, da molti anni partner del Gruppo nella realizzazione di progetti per l’inserimento lavorativo dei rifugiati;
• Fondazione Francesca Rava che sta aiutando fin dalle prime ore gli ospedali pediatrici in Ucraina per curare i bambini e i feriti, e con la quale abbiamo attivato anche una raccolta di generi di prima necessità presso il nostro HQ a Milano;
• Fondazione Progetto Arca che con i suoi volontari e le cucine da campo sta già operando in Romania nelle terre di confine;
• Mission Bambini Onlus per sostenere bambini e mamme in fuga dalle zone di guerra;
• Soleterre Onlus che si sta prendendo cura di piccoli pazienti oncologici e delle loro mamme, di cui un primo gruppo è già arrivato a Milano il 3 marzo.
A questi enti – con una solida esperienza sul campo – saranno direttamente erogati da Adecco Italia nel mese di aprile gli importi previsti per un totale di 200 mila euro.
Inoltre, il Gruppo in Italia ha deciso di offrire un mese di retribuzione aggiuntiva base come una tantum a tutti i propri lavoratori – circa 400 – con cittadinanza ucraina in missione presso le aziende partner, qualora il rapporto di lavoro a tempo determinato dovesse terminare nei mesi di marzo e aprile. Una misura del tutto eccezionale che ha l’obiettivo di permettere alle persone che hanno parenti nel Paese di origine di poter dare loro un supporto concreto.
Infine, in collaborazione con l’HQ globale di Zurigo stiamo organizzando bus per portare in Italia dal confine ucraino eventuali famigliari dei nostri lavoratori.
Con iniziative come queste desideriamo sostenere il popolo ucraino, unendoci a tutti coloro che auspicano un futuro di pace e si impegnano ogni giorno per realizzarlo.