Il progetto

Secondo i dati Eurostat di gennaio 2016, il 4.1% della popolazione europea, ovvero 20.7 milioni di persone, è rappresentata da persone provenienti da Paesi terzi. La maggior parte di essi non rientra nella fascia di lavoratori definiti “altamente qualificati”, e, nonostante ciò, la metà delle persone straniere che hanno trovato un’occupazione in Europa è iperqualificata per il lavoro che sta svolgendo.

Inoltre, la differenza tra i tassi di occupazione di cittadini europei e non è pari a 10.6 punti percentuali; valore che aumenta, e raggiunge i 13.4 punti percentuali, se ad essere prese in considerazione sono le donne straniere.

Questi dati evidenziano l’esistenza di diverse e numerose barriere che rendono problematico l’ingresso nel mondo del lavoro delle persone migranti. Tali fattori possono essere attribuiti in parte alle difficoltà di riconoscimento dei loro titoli di studio ed esperienze lavorative passate, in parte a difficoltà legate alla lingua e, più in generale, ai processi di inclusione sociale del Paese che li accoglie.

In tale contesto, e a supporto dell’emergenza migranti, Fondazione Adecco per le Pari Opportunità e JPMorgan Chase Foundation hanno realizzato il progetto “Safe In”, che ha come obiettivo l’inclusione lavorativa di rifugiati.

Il progetto avrà la durata di 2 anni e il compito di coinvolgere 225 persone titolari di protezione internazionale e richiedenti asilo.

Il percorso sarà oggetto di una ricerca da parte del CESENCentro per gli studi sulle Entità ecclesiastiche dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, che ne valuterà l’impatto sulle persone e le aziende coinvolte.

  • Includere nel mondo del lavoro almeno 110 rifugiati in due anni;
  • Offrire ai beneficiari opportunità di formazione e orientamento;
  • Re-indirizzare i partecipanti non inclusi verso le Associazioni di origine, garantendo loro dei percorsi individuali finalizzati a potenziarne la condizione di employability.
  • Identificazione dei beneficiari: persone titolari di protezione internazionale;
  • Avvio dei percorsi di educazione al lavoro e formazione professionale;
  • Inclusione lavorativa.

225 persone titolari di protezione internazionale e richiedenti asilo

J.P. Morgan Chase Foundation

CESEN (Università Cattolica del Sacro Cuore)